La pappa al pomodoro è un piatto senese, divenuto poi col tempo eccellenza della tradizione popolare toscana.
L’origine della pappa al pomodoro è contadina, come possiamo intuire dai suoi ingredienti semplici che sono principalmente il pomodoro, il pane toscano, quindi non salato, raffermo, olio extravergine di oliva e “odori” cioè: basilico, aglio, sale e pepe.
Divenuta famosa in tutta Italia grazie al libro di Vamba, Il Diario di Gian Burrasca, dove in una famosa scena il protagonista si ribella al vitto e alla vita del collegio chiedendo proprio questo piatto, la pappa al pomodoro è stata poi celebrata anche in una canzone di Rita Pavone, protagonista di una nota trasposizione cinematografica del libro di Vamba.
Oggi non è più considerata un “piatto povero” ed è anzi visto da, dietologi e medici, come un piatto sano.
Se domandate ad un toscano la ricetta originale, a seconda della sua provenienza, aggiungerà tocchi segreti tutti diversi gli uni dagli altri.
INGREDIENTI
- 800 g. di pomodori (preferibilmente i bombolini)
- 300 g. di pane toscano raffermo
- 2 spicchi d’aglio
- 1 mazzetto di basilico fresco
- 1 lt. di brodo vegetale
- olio extravergine d’oliva q.b.
- pepe e sale q.b.
PREPARAZIONE
Tagliate il pane toscano raffermo in fette sottili e strofinatele con gli spicchi d’aglio.
Disponete le fette in una pentola. Versate la polpa di pomodoro preparata precedentemente aggiungendo abbondante brodo vegetale tanto da ricoprirle. Salate e pepate.
Cuocete a fuoco basso per 40/45 minuti per fare evaporare il liquido. Mescolate di tanto in tanto così da ridurre il pane in poltiglia. A cottura ultimata aggiungete le foglie di basilico spezzettate.
Versate il composto nelle fondine, irroratele di olio di oliva extravergine e decorate con foglie di
basilico.
Considerata da molti un elisir di lunga vita la si può gustare d’inverno come zuppa calda e d’estate come corroborante.
E adesso non vi viene voglia di canticchiare: “W la pappa pappa pappa con il po-po- po-pomodoro/W la pappa pappa pappa che è un capo-po-po-polavoro/W la pappa pappa col po-po-po-pomodor.”?
Credo proprio di sì.