Come sarà andare al bar o al ristorante nel post-Coronavirus? Anche il nostro Caffè Paradiso ha visto stravolgersi da un giorno all’altro la quotidianità. Prima l’orario ridotto, poi la chiusura definitiva. Abbiamo approfittato di questo periodo per dedicarci sia al delivery, che soprattutto a pensare a nuovi format, a nuove modalità di ristorazione, a come poter riconquistare la fiducia della clientela quando tutto sarà finito. Andrea Manetti ci parla del Caffè Paradiso post Coronavirus: sicurezza per i clienti, un nuovo modo di fare aperitivo e pranzi a domicilio.
Andrea, qual è stata la tua reazione a questo momento difficile?
“Dopo i primi giorni di smarrimento e incredulità per questa situazione surreale e imprevedibile che si stava delineando in tutto il mondo, da sempre abituato a pianificare il mio lavoro e le mie giornate, l’ho fatto anche in questa emergenza. Per quando riguarda il lavoro, ho subito chiesto la cassa integrazione per i miei collaboratori. Abbiamo poi attivato il servizio a domicilio per la vendita di Caffè Illy, macchine a capsule e macinato x moka, e devo dire che nonostante il momento molti clienti ci hanno chiamato e hanno gradito il servizio. Inoltre la nostra pagina Facebook è rimasta sempre attiva con vari post e contest dove premiamo le persone che sono rimaste a casa. Per quanto riguarda le mie giornate le sto passando leggendo libri, guardando qualche serie tv, ma soprattutto facendo volontariato alla Misericordia di Terranuova Bracciolini, un impegno che ci tengo a proseguire anche dopo l’emergenza”.
Come imprenditore hai pensato a come sarà il futuro dei bar e dei ristoranti dopo il Coronavirus?
“Il Coronavirus, oltre ad essere una tragedia umanitaria a scala globale, porterà a un grosso cambiamento sociale, che soprattutto nei locali pubblici, si farà sentire per diversi mesi. Il Caffè Paradiso si sta organizzando al meglio per essere pronto alla ripartenza nella fase 2, soprattutto per offrire sicurezza e difendere la salute dei propri clienti, senza tralasciare qualità e professionalità: da sempre punti cardine del nostro locale”.
Quali sono nello specifico i cambiamenti che apporterai al locale per fronteggiare la fase 2?
“Ci tengo a fare una premessa: il mio locale sarà come sempre pronto ad accogliere i nostri clienti e a non fargli percepire la distanza come una barriera, ma come una nuova modalità di accoglienza. Detto questo, per quanto riguarda la sicurezza e la salute – primo fattore importante – in questo momento abbiamo già provveduto a posizionare i tavoli a 2 metri di distanza tra loro e le sedie 1 a metro; doteremo tutto il nostro personale di mascherine, guanti e siamo anche predisposti per il controllo della temperatura dei i nostri dipendenti; ci saranno a disposizione igienizzanti per le mani; la sanificazione del locale verrà effettuata più volte al giorno. “Ultimo, ma non per importanza: il servizio di caffetteria sarà tutto monouso biodegradabile! Serviremo il miglior caffè del Valdarno in totale sicurezza a zero impatto ambientale”.
Come vi organizzerete con il servizio pranzo?
“Per il pranzo abbiamo predisposto 50 posti a sedere (a fronte dei soliti 130) in totale sicurezza; attiveremo il servizio di pranzo a domicilio per le aziende che preferiscono rimanere in ufficio; potranno ordinare ciò che preferiscono grazie a un vasto menu alla carta e ci sarà la pizza al piatto tutti giorni”.
Il Caffè Paradiso si era già predisposto come locale plastic free…
“Esatto. Fin dalla riapertura saremo plastic free. Non venderemo più plastica, ma borracce in alluminio da ricaricare con acqua depurata di ottima qualità. Riteniamo che la riduzione di plastica sia un fattore importante per la salute del nostro pianeta, soprattutto per evitare alterazioni all’ecosistema che possono portare poi alla nascita di nuovi virus”.
Tocchiamo un altro punto forte del Paradiso, l’aperitivo…
“L’happy hour si chiamerà aperitivo “eco-safety”. Sarà servito al tavolo con piatti e posate monouso di plastica biodegradabile al 100%; ci sarà come sempre cibo di qualità, che da sempre ci contraddistingue. Posti a sedere disponibili 50 con prenotazione consigliata dal giovedì alla domenica. Gli orari dell’aperitivo saranno dalle 19 alle 23 con possibilità di fare compleanni, lauree o altro, sempre nel rispetto delle normative vigenti”.
Quest’anno il Caffè Paradiso festeggia una data importante…
“Il 15 ottobre festeggeremo il nostro trentennale di attività con molta sobrietà: un traguardo storico reso ancora più importante per essere riusciti a superare la drammatica emergenza del Covid -19 nonostante le numerose difficoltà economiche imposte dalla chiusura”.
Quali i progetti per l’anno prossimo?
“I progetti futuri tutti previsti per il 2021 vedranno la seconda edizione del corso di barman inclusivo (questa volta dedicato agli aperitivi) e la nascita del nuovo locale che sorgerà in piazza della Repubblica, il polmone verde di Montevarchi. Si chiamerà “Chiosco Paradiso” è sarà realizzato interamente in materiali ecosostenibile. Al Chiosco Paradiso sarà possibile fare colazioni, pranzi e aperitivi, ma soprattutto la sua mission più importante sarà quella dell’inclusione sociale, con l’assunzione di ragazzi portatori di disabilità. Una cosa fondamentale: la realizzazione del chiosco e dei suoi progetti è avvenuta grazie alla collaborazione con Stefano Sesti, imprenditore e presidente dell’associazione “La Crisalide“. Il nostro obiettivo è creare un locale che getti le basi per una società dove non ci siano barriere, senza dimenticare professionalità e la qualità del servizio”.